GLI ARGOMENTI 1) Territorialità, spiegata dai Pastori abruzzesi 12 Marzo ore 20.30 2) Pastori guardiani 19 Marzo ore 20.30 3) Paura e socialità 26 Marzo ore 20.30 4)Il cane da villaggio 2 Aprile ore 20.30

Stiamo abitando sempre più lo spazio on line. Quest’anno, nonostante la grande paura e l’immensa sofferenza è stato costellato, per quanto mi riguarda di moltissimi incontri stimolanti. Da una serie di organizzatrici che mi hanno coinvolto in progetti interessanti, ai feedbak di molti di voi, alla possibilità di rispondere in diretta a una serie di domane, passando per una bella intervista su adozioni e territorio alla collega Giorgia Matesi (che ha avuto un grosso successo).

Spero che tutta questa bella energia non ci faccia mai dimenticare il mondo “là fuori”, ma che il vivere “qui dentro” e lo sfruttare le potenzialità del mondo digitale affianchi  e potenzi gli strumenti atti a conoscere il mondo, anche laddove il mondo non parli specificatamente di noi, non miri a rappresentarci, non è il mondo che viviamo ogni giorno.

Ho immaginato così la didattica on line (e la prossima ventura didattica in presenza) come un viaggio nei territori di cui i pastori guardiani sono espressione così peculiare. Territori che ci portano a modi, tempi e una visione diversa dei cani, cani che vivono una vita più improntata su dinamiche familiari, in cui la parte umana, incarnata nella figura del pastore, è satellite di un saper essere e saper fare che si tramanda per generazioni a livello sia di apprendimento sia di storia familiare canina.

Viaggiare con la mente e con gli oocchi, finchè non potremmo farlo con il corpo. Ricordare che i corpi in uno spazio lo vivono e lo abitano in modi peculiari e diventare sempre più consapevoli che solo abbandonando l’ossessione di essere al centro del mondo può permettere una crescita personale e di strumenti nuovi

Lasciando a latere il mondo dopaminico dei like ci addentreremo nell’appagamento della serotonina che alcune anime antiche ancora custodiscono: mi pare un bel progetto, no?