Non è solo il richiamo verbale quello che permette agli animali di interpretare le intenzioni del loro interlocutore, anzi. Uno studio condotto da József Topál e dai colleghi dell’Hungarian Academy of Sciences, pubblicato su Current Biology, mostra che i cani, almeno quanto i bambini, sono più ricettivi quando la comunicazione è introdotta da una richiesta di attenzione, come uno sguardo

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