Non sono un Medico Veterinario e per l’ennesima volta dopo aver vissuto l’esperienza di un mio cane in sala operatoria sono felice di non esserlo e di potermi affidare a loro per la salute fisica e/o la chirurgia dei miei animali.
Questo articolo ha puro scopo informativo, si tratta della mia scelta effettuata per ben determinati motivi sia spaziali, sia di composizione di gruppo, sia tarate sull’individuo Red. In rete si trovano poche informazioni per quanto riguarda la vasectomia del cane maschio, perchè un intervento poco praticato. Per mie vicende personali mi sono trovata nella condizione di aver conseguito una Laurea triennale in Tutela e Benessere Animale che mi ha fatto padroneggiare una serie di informazioni tale da riuscire a divulgarle, aver adottato un cane maschio con una femmina intera in casa spinta da circostanze eccezionali (una di queste un cane eccezionale), avere due guide formidabili in questa scelta (una umana e una canina). Quella umana, laurenda in Medicina veterinaria ha risposto a tutte le mie domande nonchè è stata presente all’operazione e questo è stato davvero prezioso.
La vasectomia è la chiusura dei dotti deferenti, che danno passaggio agli spermatozi dai testicoli verso l’esterno; gl spermatozoi continuano ad essere prodotti dai testicoli, ma non potendo più essere emessi all’esterno sono degradati dall’organismo.
Per approfondire: che fine fanno gli spermatozoi?
La vasectomia a differenza della castrazione non va ad impattare sulla produzione e secrezione di ormoni maschili (come il testosterone e l’eritropoietina). Dopo la castrazione una parte della produzione di testosterone viene garantita dalle ghiandole surrenali, quindi la produzione non viene meno ma si riduce drasticamente.
Per approfondire: fisiologia dell’apparato riproduttore maschile, apparato genitale maschile, eritropoietina
Sappiate che ho trovato questa domanda molto maschilista, ma ho scoperto che anche in umana c’è una tendenza culturale ad agire più sul corpo femminile. Pan è un cane che ad ora non ha mai mostrato problematiche inerenti al fatto di non essere sterilizzata ed è monitorata in tal senso. A livello chirurgico la sterilizzazione o la chiusura delle tube pur essendo interventi praticati molto più di frequente hanno un rischio maggiore per le differenze anatomiche e strutturali tra maschio e femmina. Pan è un cane di taglia piccola e ciò aumenta anche il rischio derivante da procedure anestetiche. Red ha statisticamente più possibilità di Pan di accoppiarsi e aumentare il numero della popolazione canina. Frequentiamo spesso le zone di parco nazionale dove è consentito l’accesso ai cani e così posso dimostrare anche a possibili controlli che non aumentiamo il rischio di ibridazione cane/lupo (non ridete nemmeno io vedo Red ad accoppiarsi con una lupa ma le vie della prole sono infinite).
Red non è un cane dal profilo ansioso.Spesso si consiglia di non andare a sottrarre ad un cane ansioso la produzione di testosterone. E’ un ottimo approccio perchè è da tempo dimostrato l’effetto a livello centrale del testosterone sulla sua capacità di influenzare il tono dell’umore, la resistenza alla paura e la grossa influenza su alcune funzioni cognitive. Il testosterone soprattutto in un cane maschio concorre nel mantenimento delle attitudini comportamentali e non solo nella libido. Per me è stato importante salvaguardare questo suo aspetto fortemente identitario. Red è un cane che ha dato in diverse occasioni (cane in estro e recettiva in casa, cane dei vicini in estro) di gestire bene la sua libido pur essendo giustamente attratto dalla questione. Questo sicuramente è dovuto dal fatto di essere sempre vissuto in mezzo a femmine intere (sua madre, la sua prima madre adottiva Stella, Pan) e da sue peculiarità. Non è un cane che ha evidenziato problemi di aggressività intraspecifica e intrasessuale con i maschi e nemmeno di conflitti mediati dal testosterone. Ha dimostrato in diverse occasioni di riuscire ad essere tanto centrato e sicuro, quando necessario, quanto evitare e mediare i conflitti. Gode di una buona credibilità pur essendo una taglia contenuta in diverse situazioni anche complesse.
Lo scopriremo solo vivendo, vivo in una grande casa in campagna divisa in più piani e in vari spazi e questo ha già portato vari benefit negli ultimi calori di Pan.
Preserva la produzione di testosterone.
E’ ancora poco praticato, non si hanno dati su un’ampia popolazione, si necessita di un chirurgo esperto,Il dotto deferente è addossato ai rami dell’arteria testicolare e radici del plesso pampiniforme quindi strettamente vicino al complesso vascolonervoso. Uno dei rischi chirurgici può essere quello di dover asportare il testicolo a causa della compromissione del complesso vascolonervoso.
Dopo l’intervento le membrane dell’epididimo aumentano di spessore e in loco si riscontra la presenza di più macrofagi, per fronteggiare l’aumentata presenza di spermatozoi. Ciò può determinare un certo ingorgo, specie i primi tempi, in alcuni casi si aprono i dotti anche se legati e si possono formare granulomi, si possono formare anticorpi antispermatozoi, per questo c’è bisogno di essere solerti nel presentarsi alle visite post operatorie
La contraccezione non è istantanea, in umana ci sono stati casi di guarigione spontanea ed è per questo che bisogna essere solerti nelle visite post operatorie
Per approfondire: che fine fanno gli spermatozoi?
File da leggere a cura di Ovary Sparing Spay and Vasectomy Information Group File
Gruppo Facebook Ovary Sparing Spay and Vasectomy Information Group